Sembra che l'arancio fosse conosciuto già al tempo dei Greci Antichi, ma il merito di averlo diffuso in Europa spetta agli Arabi. La dominazione araba portò infatti in Sicilia il costume di impiantare a scopo ornamentale aranci amari nei cosiddetti "giardini".

Le arance rosse sono una specie di arance che troviamo in questo momento nei negozi. Devono la loro colorazione a particolari sostanze, gli antociani o antocianine, il cui contenuto varia a seconda della coltivazione e delle condizioni ambientali. Il fatto interessante, che differenzia l'arancia rossa di Sicilia da quelle coltivate altrove è l'influenza del fattore climatico sulla concentrazione delle antocianine. Nel territorio prospiciente il vulcano Etna, nelle provincie di Catania e Siracusa e in parte della provincia di Enna si ha un terreno fertile grazie alla presenza del vulcano e un clima secco con forti escursioni di temperatura tra il giorno e la notte nel periodo di maturazione tra ottobre e dicembre.

Le arance soggette a stress termico producono una maggior quantità di sostanze protettive per difendersi dalle condizioni ambientali sfavorevoli. Notoriamente ricche di vitamina C sono utili per aumentare le difese immunitarie inoltre hanno un potere disintossicante per l'organismo, prevengono le malattie cardiovascolari e proteggono lo stomaco da ulcere e gastrite.

Preziose per l'assimilazione del ferro e la deposizione di calcio e fosforo nelle ossa e nei denti sono frutti utilissimi per le donne in gravidanza e in menopausa, per le persone anemiche e per i fumatori (essendo in grado di ridurre i danni da assunzione di nicotina).

Non solo come frutto a fine pasto, le arance rosse possono essere utilizzate anche in insalata accompagnate da foglie di spinacino o dal finocchio tagliato finemente, arricchite da olive verdi, condite con olio d'oliva extravergine e poco sale. Ecco una pietanza gustosa e preziosa per la nostra salute.